Platone, nel Fedro, fa raccontare a Socrate un mito che spiega l'invenzione della scrittura:
Socrate |
Gli stessi sumeri si preoccuparono di attribuire la paternità dell'invenzione della scrittura a un loro eroe leggendario: Enmerkar. Un celebre mito narra le traversie di questo mitico sovrano di Uruk (antenato dello stesso Gilgamesh) alle prese con Ensukeshdanna, re di Aratta. Un messaggero è inviato da una corte all'altra per riferire messaggi sempre più minacciosi. Ma i discorsi sono sempre più lunghi e il messaggero fa fatica a ricordare tutte le parole...
Scrittura Cuneiforme |
« Il messaggero aveva la «lingua pesante», non era capace di ripeterlo;
Poiché il messaggero aveva la «lingua pesante», e non era capace di ripeterlo,
il signore di Kullab [Uruk] impastò l'argilla e vi incise le parole come in una tavoletta;
- prima nessuno aveva mai inciso parole nell'argilla -
ora, quando il dio sole risplendette, ciò fu manifesto:
il signore di Kullab incise le parole come in una tavoletta, ed esse furono visibili. »
Poiché il messaggero aveva la «lingua pesante», e non era capace di ripeterlo,
il signore di Kullab [Uruk] impastò l'argilla e vi incise le parole come in una tavoletta;
- prima nessuno aveva mai inciso parole nell'argilla -
ora, quando il dio sole risplendette, ciò fu manifesto:
il signore di Kullab incise le parole come in una tavoletta, ed esse furono visibili. »
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