martedì 17 aprile 2012

LA SCRITTURA MULTIMEDIALE

Per quanto riguarda la scrittura, esistono tipi di scrittura non cartacea; un esempio sono la musica e i video. Questo tipo di scrittura si è diffusa neli ultimi anni e, in alcuni settori come la comunicazione ha supeato la "vecchia" scrittura cartacea (basta pensare alla diffusione dei tg.).

NELLA MUSICA: 

Numerosi sono i testi che hanno ceme teama centrale la scrittura, tra i quali:

 Mina - D'Amore Non Scrivo Più
 Sottotono - Da Dove Scrivo
 Mango - Dentro Me Ti Scrivo
 Amir - Gli Scrivo La Fine
 Claude Barzotti - Io Non Ti Scrivo Più
 Paola Turci - Io Scrivo Canto E Vivo X Te
 Marlene Kuntz - La Canzone Che Scrivo Per Te
 Skin - La Canzone Che Scrivo Per Te
 Scopo Ignoto - Ogni Parola Che Scrivo
 Vinicio Capossela - Quando Ti Scrivo
 Lucrezia Zeta - Scrivo
 Serafino - Scrivo Di Te
 Giovanni Allevi - Ti Scrivo
 Rosa Palmieri - Ti Scrivo Una Canzone


  Articoli correlati:   I Queen e l'approccio alla scrittura delle canzoni


NEL CINEMA:

I testi che hanno a vhe vedere con il tema della scrittura sono numerosi, alcuni sono famosi in tutto il mondo:


Schindler's List è un film del 1993 diretto da Steven Spielberg
Schindler's List ( 1993 )

Storia di un eroe, Oskar Schindler, industriale tedesco. Dopo una fase di disinteressamento nei confronti del destino degli ebrei, si decide ad aiutarli: li compra, se ne impossessa e li spedisce in un suo campo di lavoro dove staranno al sicuro. Ma con la fine della guerra, trovatosi senza soldi, sarà costretto a fuggire...











Un Angelo Alla Mia Tavola
Un Angelo Alla Mia Tavola


Janet è povera, timida, cicciotella. Ma sa scrivere e sa scrivere bene, meglio di tutti. Aggrappata al suo solitario talento, difendendo la sua arte con i denti, riuscirà con la dolcezza di un angelo e sopravvivere la miseria, la violenza e il manicomio fino a diventare Janet Frame, poetessa e scrittrice, amata in tutto il mondo, ormai entrata nel pantheon della letteratura di lingua inglese.

LA SCRITTURA NEI FUMETTI


Poiché il fumetto è in larga parte utilizzato a fini narrativi, esso è spesso definito "letteratura disegnata"; in realtà, il fumetto può essere utilizzato anche a scopi non narrativi: ad esempio, per una ricetta di cucina, o per realizzare il libretto di istruzioni di un apparecchio.

Alcune Strisce:







Alcune vignette:
Le vignette comiche sulla scrittura di Inkygirl (alias l’illustratrice e scrittrice canadese Debbie Ridpath Ohi) sono una delizia. Con l’ironia di chi vive nell’intasato e spesso frustrante mondo dell’editoria, Debbie racconta episodi di vita editoriale più o meno fortunata di scrittori ed editori.
Se amate la scrittura cliccate sulla vignetta anteprima che ho postato e lasciatevi contagiare dalle battute di Debbie, dal blocco dello scrittore al difficile e quotidiano rapporto con il sig. editore ;)




Un esempio concreto di uso non narrativo del fumetto è il volume Capire il Fumetto - L'arte invisibile, saggio scientifico sul fumetto realizzato interamente a fumetti da Scott McCloud.



ll particolare volume dello statunitense Scott McCloud, interamente realizzato a fumetti, serio, scientifico e, soprattutto, chiaro, che fa luce perfino su "che cosa è e come si dovrebbe definire il fumetto" e getta le basi per ulteriori sviluppi. Un testo decisamente speciale: un vero e proprio saggio scientifico, dedicato alla comprensione del linguaggio del fumetto, scritto da un autore di fumetti.







Come già spiegato, i fumetti sono largamente utilizzati peri manuali e per dare istruzioni di ogni genere:





LA SCRITTURA NELLA LETTERATURA

In merito alla narrazione della scrittura nella letteratura, sono molteplici i romanzi formativi contemporanei sull' arte dello scrivere; i più famosi sono:


Scrivere un romanzo. Come strutturare
personaggi e storie in modo efficace –
Levin Donna

Donna Levin, scrittrice ed insegnante di scrittura, in questo libro propone diversi spunti e considerazioni utili per tutti coloro che desiderano scrivere al meglio il loro romanzo. In ogni capitolo del libro infatti, alla teoria letteraria viene affiancata la pratica laboratoriale, con esercizi ed analisi di brani tratti da alcuni capolavori letterari.










consigli-ad-un-giovane-scrittore.jpg         
Consigli a un giovane s
crittore – Vincenzo Cerami

Vincenzo Cerami, grande narratore, sceneggiatore, librettista e drammaturgo, in questo libro, introduce il lettore ai segreti dell’arte narrativa analizzando gli strumenti, i materiali, i trucchi e le leggi necessarie a costruire emozioni. Partendo dalla sua esperienza, con un linguaggio semplice e chiaro, individua i meccanismi della struttura narrativa, del colpo di scena, della creazione di uno stile, le tecniche per costruire dialoghi convincenti. Tenendo sempre presente i quattro diversi linguaggi (la letteratura, il cinema, il teatro, la radio) a cui bisogna necessariamente attenersi, perché ognuno di essi ha le sue peculiarità.







on-writing.JPG
On Writing – Stephen King
Non è un manuale tecnico per aspiranti scrittori, ma è soprattutto un’autobiografia del mestiere in cui la storia personale e professionale di King si fondono totalmente.
 Nella prima parte del libro intitolata “Curriculum vitae” King ripercorre gli anni della sua infanzia, descrivendo poi i momenti più significativi della sua crescita fino ad arrivare al suo primo grande successo con “Carrie”.
 Nella seconda parte intitolata “La cassetta degli attrezzi” vengono elencati in maniera  molto efficace gli elementi da tenere in considerazione nel momento in cui ci si accinge a scrivere. I cosiddetti ferri del mestiere
.






Già nell'antichità però si sentì il bisogno di "istruire" gli aspiranti scrittori. Un esempio è il libro di Ji Lu, risalente al III° sec. DC:



larte-della-scrittura.jpg
Questo libro è considerato un classico della cultura cinese, è il capolavoro di un poeta che è vissuto nel III secolo D.C. e che fu anche un funzionario di corte e un valoroso condottiero di eserciti.
 Si tratta di un’opera scritta in versi, che rappresenta uno dei primissimi manuali sull’arte della scrittura appartenenti alla tradizione cinese, ricco di spunti e di saggi suggerimenti.








Un ulteriore manuale su come scrivere è quello di dan Pointer:






LA SCRITTURA CUNEIFORME




Dopo aver presentato i miti che parlano dell'origine della scrittura cuneiforme, forse è meglio approfondire le conoscenze in merito:

La scrittura cuneiforme è così chiamata perché è composta da segni che hanno l'aspetto di piccoli cunei. Però, all'inizio la scrittura cuneiforme non era affatto composta da cunei e sulle tavolette d'argilla si incideva la figura degli oggetti da rappresentare e gli eventuali segni numerici. Generalmente gli animali di allevamento e i prodotti agricoli erano rappresentati da segni convenzionali, mentre per gli altri oggetti e per gli animali selvatici venivano impiegati disegni che ne rappresentavano le caratteristiche distintive. Purtroppo, incidere l'argilla con una punta provocava slabbramenti e il distacco di frammenti d'argilla. Questo rendeva necessarie continue operazioni di ripulitura dei segni mentre venivano incisi sulle tavolette. Per evitare questo inconveniente, si passò ad imprimere dei tratti rettilinei per mezzo di uno stilo.



La scrittura cuneiforme si diffuse in buona parte del Medio Oriente antico e venne usata da molti popoli diversi quali i sumeri, gli accadi, i babilonesi e gli assiri. La maggior parte di questi popoli parlava lingue semitiche, ma il sistema cuneiforme venne usato anche da popoli che parlavano lingue indoeuropee, come gli ittiti. Essa veniva usata anche dagli egizi per comunicare con i principi delle coste orientali del Mediterraneo. La scrittura cuneiforme durò millenni e venne soppiantata dalla scrittura alfabetica, molto più facile da imparare e da usare. Tuttavia, la scrittura cuneiforme non scomparve appena la scrittura alfabetica divenne disponibile, ma resistette molti secoli perché gli scribi la consideravano superiore nell'esprimere le sfumature del pensiero e della lingua.

Gli approfondimenti su questa tecnica di scrittura sono disponibili (in lingua inglese) al sito:















MITOLOGIA


                                                              

Platone, nel Fedro, fa raccontare a Socrate un mito che spiega l'invenzione della scrittura:
                                                    
Socrate
Il dialogo platonico Fedro è dedicato all’amore, all’indagine sulla natura dell’anima umana e a una analisi accurata della retorica e della dialettica. Verso la fine del dialogo, per affrontare il problema del valore del discorso scritto, Platone, come in altre occasioni, utilizza un mito. Attraverso il mito di Theuth, Socrate mostra che conoscenza e sapienza non sono la stessa cosa. Chi aumenta le proprie conoscenze leggendo gli scritti degli altri, facilmente può pensare di aumentare cosí anche la propria sapienza. Ma si tratta di una presunzione infondata e pericolosa.




Gli stessi sumeri si preoccuparono di attribuire la paternità dell'invenzione della scrittura a un loro eroe leggendario: Enmerkar. Un celebre mito narra le traversie di questo mitico sovrano di Uruk (antenato dello stesso Gilgamesh) alle prese con Ensukeshdanna, re di Aratta. Un messaggero è inviato da una corte all'altra per riferire messaggi sempre più minacciosi. Ma i discorsi sono sempre più lunghi e il messaggero fa fatica a ricordare tutte le parole...
Scrittura Cuneiforme
« Il messaggero aveva la «lingua pesante», non era capace di ripeterlo;
 Poiché il messaggero aveva la «lingua pesante», e non era capace di ripeterlo,
 il signore di Kullab [Uruk] impastò l'argilla e vi incise le parole come in una tavoletta;
 - prima nessuno aveva mai inciso parole nell'argilla -
 ora, quando il dio sole risplendette, ciò fu manifesto:
 il signore di Kullab incise le parole come in una tavoletta, ed esse furono visibili. »

giovedì 5 aprile 2012

ALTRE PAROLE

In latino scribere significava tracciare segni con lo stilo, una penna appuntita che si usava con l'inchiostro, o per graffiare la cera spalmata sulle tavolette.
I Latini usavano scribere anche nel senso di tracciare disegni, non soltanto lettere dell'alfabeto.
Questo doppio significato di scrivere e graffiare, disegnare, è un'eredità delle prime tecniche di scrittura ed esisteva anche in altre lingue.
Lo troviamo in italiano in parole derivate dal latino e collegate a scrivere.

DERIVATI:
iscrivere
inscrivere
scriba
scrivano
scrittoio
scrivania
scritturare
iscrizione
prescrizione

LEMMI ASSOCIATI:
leggere
penna
tastiera
messaggiare
corrispondenza
comunicare
inchiostro
stampa

martedì 3 aprile 2012

EVOLUZIONE DEL TERMINE E SIMBOLI

I monaci amanuensi nel Medioevo avevano un ruolo fondamentale per la scrittura, grazie al loro lavoro di scrittura a mano (da qui amanuensi), molti libri sono sfuggiti alla distruzione.




Oggi il termine "scrivere" ha assunto significati diversi, tra i quali oggi è diffusa la scrittura di file su dispositivi esterni come i CD.