A compiere queste opere erano costruite da atigiani professionisti aiutati da un massimo di 300 operai.
A rendere sempre più maestose queste opere furono le decorazioni delle facciate che nascondevano in realtà scopi tecnici quali, per esempio, il bilanciamento di una facciata.
Per edificare simili opere bisognava conoscere appieno la geometria e molti erano i riferimenti scritti ai quali si faceva riferimento all'epoca; il più importante è sicuramente il saggio di Villard de Honnecourt:
Nessun commento:
Posta un commento