Nella storia dell'uomo il termine "macchina" ha assunto un termine negativo, da qui deriva infatti il termine "macchinazione", tutt'altro che positivo.
Legati al mondo della macchina ci sono molti romanzi e scritti che, tra l'altro, aiutano a comprendere megli l'epoca corrispondente.

Il mito del Golem rappresentò il primo esempio di scrittura binaria con i classici comandi 1-0 che nel mito sono rappresentati dalla pergamena con le parole magiche.
Il golem inoltre rappresenta il primo automa (o robot) della storia; da qui nasceranno successivi romanzi come per esempio "Frankenstein: or, the modern Prometheus" di Mary Shelley che devono il loro successo e la loro immortalità allo sviluppo tecnologico.
Il termine robot (che deriva da una commedia di Karel Čapek, R.U.R) è tipicamente moderno poichè è legato a tutti quei processi industriali e non automatizzati dagli androidi. In realtà la prima edizione dell' Encyclopedie dedicava già due pagine al lemma.
Da qui lo sviluppo dei racconti sui robot crebbe a dismisura e troviamo:
E' un saggio pubblicato da Norbert Wiener nel 1964 che prevede la ricaduta di una automatizzazione massiccia nella società.
"Si l'homme a créé la machine à " l'image de son intelligence ", quelle image la machine lui renvoie-t-elle en retour ? Serait-ce celle d'un homme ayant perdu l'intelligence de son savoir, et qui se destine à devenir le golem de sa propre destruction ?"
Il termine robot (che deriva da una commedia di Karel Čapek, R.U.R) è tipicamente moderno poichè è legato a tutti quei processi industriali e non automatizzati dagli androidi. In realtà la prima edizione dell' Encyclopedie dedicava già due pagine al lemma.
Da qui lo sviluppo dei racconti sui robot crebbe a dismisura e troviamo:

"Si l'homme a créé la machine à " l'image de son intelligence ", quelle image la machine lui renvoie-t-elle en retour ? Serait-ce celle d'un homme ayant perdu l'intelligence de son savoir, et qui se destine à devenir le golem de sa propre destruction ?"
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