martedì 22 maggio 2012

LE MACCHINE - LE SCRITTURE DEL TEMA

Nella storia dell'uomo il termine "macchina" ha assunto un termine negativo, da qui deriva infatti il termine "macchinazione", tutt'altro che positivo.

Legati al mondo della macchina ci sono molti romanzi e scritti che, tra l'altro, aiutano a comprendere megli l'epoca corrispondente.




Nel XIII secolo esisteva una tradizione che si richiamava al IV secolo A.C. secondo cui il Golem, che aveva scritto in fronte il nome di Dio, prendeva vita aggiungendo ad esso la parola "verità", cosicchè ne risultava la frase "Dio è verità". Cancellando dalla frase una delle lettere, la aleph, la parola che restava significava "morto" (e la frase diventava "Dio è morto"), e il Golem diventava inerte.  Nella Polonia del '600 la leggenda, documentata in una lettera datata 1674, raccontava di un Golem che crebbe a dismisura, diventando una minaccia ingovernabile per il suo padrone. Allora questi, il Rabbi Elija Ba'al Schem di Chelm, pretese che il Golem gli togliesse le scarpe, e nel mentre gli cancellò dalla fronte l'aleph. Il Golem 'morì' e ricadde su se stesso, travolgendo però il Rabbi con la sua massa informe.



Il mito del Golem rappresentò il primo esempio di scrittura binaria con i classici comandi 1-0 che nel mito sono rappresentati dalla pergamena con le parole magiche.

Il golem inoltre rappresenta il primo automa (o robot) della storia; da qui nasceranno successivi romanzi come per esempio "Frankenstein: or, the modern Prometheus" di Mary Shelley che devono il loro successo e la loro immortalità allo sviluppo tecnologico.

Il termine robot (che deriva da una commedia di Karel Čapek, R.U.R) è tipicamente moderno poichè è legato a tutti quei processi industriali e non automatizzati dagli androidi. In realtà la prima edizione dell' Encyclopedie dedicava già due pagine al lemma.

Da qui lo sviluppo dei racconti sui robot crebbe a dismisura e troviamo:







E' un saggio pubblicato da Norbert Wiener nel 1964 che prevede la ricaduta di una automatizzazione massiccia nella società.

"Si l'homme a créé la machine à " l'image de son intelligence ", quelle image la machine lui renvoie-t-elle en retour ? Serait-ce celle d'un homme ayant perdu l'intelligence de son savoir, et qui se destine à devenir le golem de sa propre destruction ?"


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